Chirurgia delle Vie Lacrimali
Anestesia
totale/locale
Durata Intervento
30/90 min
Tempo Ricovero
ambulatoriale o day-hospital
Tempo Recupero
varia in base all'intervento
Quando è necessaria la chirurgia delle vie lacrimali?
La patologia più comune delle vie lacrimali è l'ostruzione, che può essere congenita o acquisita nel corso del tempo.
Un'infiammazione dei canali lacrimali può dar vita a una stenosi (un restringimento) della mucosa che li riveste, impedendo alle lacrime di defluire correttamente, determinando lacrimazione costante (epifora) o episodi infettivi dovuti al ristagno (dacriocistite) con comparsa di gonfiore, arrossamento oculare e secrezioni muco-purulente.
Che cosa causa l’ostruzione dei dotti lacrimali?
I dotti lacrimali possono essere ostruiti per svariate ragioni.
-
Ostruzione congenita: alcuni bambini nascono con i dotti ostruiti. Questo problema potrebbe essere dovuto a dotti non completamente sviluppati o anomali oppure a problemi di sviluppo della struttura del viso e del cranio.
-
Restringimento dei dotti con l’età: a mano a mano che gli adulti invecchiano, gli orifizi dei dotti lacrimali possono restringersi, aumentando le probabilità di ostruzione.
-
Infezione e infiammazione: infezioni e infiammazioni dei dotti lacrimali, degli occhi e del naso sono tutti fattori che possono causare un’ostruzione dei dotti lacrimali. Allo stesso modo l’ostruzione dei dotti lacrimali può causare un’infezione e un’infiammazione.
-
Lesioni e traumi al viso: qualsiasi lesione che interessi i dotti lacrimali o la struttura ossea che li circonda può causare un’ostruzione.
-
L’ostruzione dei dotti lacrimali può inoltre essere causata da tumori o altre escrescenze.
Quali sono i sintomi dell'ostruzione delle vie lacrimali?
Diversi sintomi possono indicare un’ostruzione dei dotti lacrimali o la presenza di infezioni causate dall’ostruzione:
-
Occhi acquosi ed eccessiva lacrimazione
-
Infiammazione e infezioni ricorrenti (le infezioni possono essere sia una causa che una conseguenza dei dotti lacrimali ostruiti)
-
Accumulo e scarico di muco
-
Dolore e gonfiore nell’angolo interno dell’occhio
-
Visione sfocata
-
Presenza di sangue nelle lacrime
Tali sintomi variano a seconda dell'ostacolo al deflusso delle lacrime.
Trattamento dei dotti lacrimali
I restringimenti che interessano il puntino lacrimale e il canalicolo (stenosi alte) delle vie lacrimali vengono trattate mediante:
-
Apertura e ricostruzione del puntino lacrimale (Puntoplastica)
-
Sondaggio delle vie lacrimali con disostruzione e, se è il caso, stent o tutori.
-
Dacriocistorinostomia (DCR)
La Puntoplastica
È l’intervento di chirurgia delle vie lacrimali con altissima percentuale di successo e si esegue con il supporto di microscopio operatorio. In alcuni casi si possono introdurre dei “tutori” in silicone che, lasciati per 30/40 giorni con asportazione ambulatoriale, possono aumentare la percentuale di riuscita dell’intervento senza arrecare alcun disturbo alla vita professionale e di relazione del paziente.
Il Sondaggio delle vie lacrimali
È l’intervento di chirurgia delle vie lacrimali eseguito in bambini di 1-2 anni di età, nei quali si riscontra la presenza di una lacrimazione precoce con ristagno di secrezione a livello delle ciglia, e consiste nell’apertura forzata del dotto naso lacrimale mediante una sonda che rimuove l’occlusione formatasi nelle vie lacrimali di scarico. L’intervento, solitamente eseguito in età pediatrica, ha una elevata percentuale di successo senza rischi al paziente. Non viene eseguito prima dell'anno di vita dato che con un semplice trattamento (indicato dall'oculista} spesso viene risolto fisiologicamente.
L’intervento di dacriocistorinostomia (DCR)
L'ostruzione di un condotto lacrimale può essere trattata con una procedura microchirurgica chiamata dacriocistorinostomia (DCR). Questo intervento è indicato se i sintomi sono particolarmente gravi e la lacrimazione degli occhi interferisce con la visione durante la guida, la lettura e lo sport.
Se il paziente presenta un'infezione nel sacco lacrimale (dacriocistite), prima dell'intervento dovrà essere curato con antibiotici.
Se non trattata, l'infezione può diffondersi alla cavità oculare.
Tramite l'intervento di dacriocistorinostomia, il chirurgo crea un nuovo canale lacrimale per ripristinare il drenaggio, consentendo il fisiologico passaggio delle lacrime che bypassano così la parte ostruita del dotto nasolacrimale. Un tubicino di silicone molto sottile viene generalmente inserito per mantenere la pervietà del canale. Questo viene rimosso in ambulatorio dopo alcuni mesi.
La dacriocistorinostomia viene solitamente effettuata in anestesia generale e richiede fino ad un'ora per essere eseguita.
Dopo l'intervento
Dopo l'intervento il paziente verrà sottoposto a controlli oculistici comprensivi di lavaggio del lume del tubicino con una scadenza prefissata dal medico.
Questi controlli sono assolutamente necessari per valutare l'andamento dell'intervento.
Con l’intervento chirurgico la stenosi viene risolta in modo definitivo?
L’intervento chirurgico risolve definitivamente la stenosi in percentuale molto alta e con ciò risolve le infezioni ricorrenti o croniche, che possono esporre l’occhio del paziente a gravi complicanze.